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autore
brano
 
Cicerone
I doveri, I, 82
 
originale
 
[82] [De evertendis autem diripiendisque urbibus valde considerandum est, ne quid temere, ne quid crudeliter. Idque est viri magni rebus agitatis punire sontes, multitudinem conservare, in omni fortuna recta atque honesta retinere.] Ut enim sunt, quemadmodum supra dixi, qui urbanis rebus bellicas anteponant, sic reperias multos, quibus periculosa et calida consilia quietis et cogitatis splendidiora et maiora videantur.
 
traduzione
 
82. [Quando la necessit? impone di distruggere o di saccheggiare una citt?, si osservino scrupolosamente due cose: nessun atto temerario, nessuna crudelt?. Nei rivolgimenti politici e sociali, ? stretto dovere dell'uomo magnanimo punire i sobillatori, preservare il popolo; in ogni momento e in ogni evento, rispettare la giustizia e l'onest?]. Come ci sono alcuni (ne ho parlato pi? sopra), i quali alle opere civili antepongono le imprese militari, cos? si trovano molti, a cui le decisioni rischiose e precipitose appaiono pi? splendide e pi? nobili di quelle tranquille e meditate.
 

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